In occasione del compleanno di Woody Allen, oggi, sabato 30 novembre 2024, elenchiamo i tre film che tutti coloro che non conoscono bene la sua cinematografia devono vedere per farlo.
Woody Allen è uno dei registi più prolifici e influenti del panorama cinematografico mondiale. Con una carriera che si estende su oltre sei decenni, Allen ha diretto più di cinquanta film, esplorando temi come l’amore, la nevrosi, la mortalità e il senso della vita, spesso con un tocco di ironia e malinconia. Per chi vuole avvicinarsi al suo cinema, scegliere da dove iniziare può sembrare un’impresa ardua. Ecco tre pellicole che rappresentano perfettamente il suo stile e le sue tematiche, ideali per scoprire e apprezzare il mondo unico di Woody Allen.
Woody Allen: ecco i tre film che dovreste vedere per conoscere la sua produzione cinematografica
1. Annie Hall – Io e Annie(1977)
Il film che ha consacrato Woody Allen come un maestro del cinema moderno è Io e Annie, una commedia romantica che ha ridefinito il genere. La storia segue Alvy Singer (interpretato dallo stesso Allen), un comico di New York, e la sua complicata relazione con Annie Hall (Diane Keaton), una donna eccentrica e affascinante. Questo film è il punto di partenza perfetto per chi vuole entrare nel mondo di Allen, poiché racchiude molti dei temi ricorrenti nella sua filmografia: le relazioni umane, le insicurezze personali e il rapporto conflittuale con la città di New York.
Io e Annie è innovativo anche nella forma: il montaggio non lineare, i dialoghi brillanti e le incursioni surreali, come Alvy che parla direttamente allo spettatore o interagisce con personaggi del passato, lo rendono unico. Vincitore di quattro premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, Annie Hall è considerato un capolavoro ed è il miglior punto di partenza per comprendere lo stile e la sensibilità di Allen.
2. Manhattan (1979)
Se Annie Hall – Io e Annie rappresenta la quintessenza delle relazioni amorose raccontate da Allen, Manhattan è una lettera d’amore alla città che ha plasmato la sua visione del mondo. Girato in un magnifico bianco e nero e accompagnato dalla musica di George Gershwin, il film cattura la bellezza e le contraddizioni di New York. La trama segue Isaac Davis (Woody Allen), uno scrittore quarantenne alle prese con le sue insicurezze, una carriera insoddisfacente e relazioni complesse con donne di diverse età e personalità.
Attraverso questa storia, Allen esplora il contrasto tra il romanticismo idealizzato e la realtà delle emozioni umane. Manhattan è, dunque, perfetto per chi vuole immergersi nella dimensione visiva del cinema di Allen: ogni inquadratura è, infatti, una composizione artistica, e la città stessa diventa un personaggio centrale. È un film che mette in luce l’umorismo, l’intelligenza e la malinconia che permeano la sua visione artistica.
3. Midnight in Paris (2011)
Per chi vuole un’introduzione al lato più fantastico e nostalgico di Allen, Midnight in Paris è la scelta ideale. Il film racconta la storia di Gil Pender (Owen Wilson), uno scrittore in vacanza a Parigi con la fidanzata e la sua famiglia. Durante le passeggiate notturne, Gil scopre di poter viaggiare indietro nel tempo, incontrando figure leggendarie come Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald e Pablo Picasso.
Midnight in Paris è una celebrazione dell’arte, della letteratura e del cinema, ma anche una riflessione sulla nostalgia e sull’illusione che il passato sia sempre migliore del presente. La sua atmosfera magica e il ritmo leggero lo rendono, in effetti, accessibile anche a chi non è ancora familiare con il cinema di Allen, pur mantenendo la profondità dei temi che caratterizzano i suoi lavori. Vincitore dell’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, Midnight in Paris dimostra che, anche nella sua maturità artistica, Allen sa rinnovarsi e conquistare nuove generazioni di spettatori.