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Pio XII: nè antisemita, nè Papa di Adolf Hitler
A tre anni dall’apertura degli archivi vaticani, smantellato il giudizio su Pacelli silenzioso di fronte alla Shoah
Pio XII non fu né il Papa di Hitler, né l’antisemita inerte e indifferente alla sorte degli ebrei. Questo è sicuro e indiscutibile». Il professor Matteo Luigi Napolitano, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università del Molise e delegato internazionale del Pontificio comitato di Scienze storiche, parla con la certezza che solo le «carte» possono dare per ricostruire la storia, i documenti degli archivi vaticani sul pontificato di Pio XII (1939-1958), aperti dal 2 marzo 2020. Il recente convegno «Pio XII, Chiesa, diplomazia e politica» ha smantellato l’idea che Pacelli fosse un passivo antisemita silenzioso di fronte alla Shoah. Questo è importante ottant’anni dopo quel mese di luglio 1943 che cambiò le sorti d’Italia e che vide Pacelli accorrere tra i romani dopo il primo (19 luglio) e il secondo bombardamento (13 agosto) della Città Eterna.
[continua a leggere su La Voce e il Tempo del 13/07/2023]
Tags: antisemitismo, ebrei, Pio XII, Vaticano